Tribunale di Santa Maria Capua Vetere | Gratuito Patrocinio | Patrocinio in Cassazione | Domiciliazioni
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Sede Civile: Via Santagata
Sede Penale: Piazza Resistenza
81055 Santa Maria Capua Vetere (CE) | Centralino: 0823 – 79 21 11 (sito ufficiale).
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Il nostro Studio è sito in Aversa (Via Nunzio Pelliccia 100), vicino al Tribunale di Napoli Nord. Prestiamo assistenza diretta presso gli Uffici Giudiziari del Circondario dei Tribunali di Napoli, Aversa (Napoli Nord), Santa Maria Capua Vetere e Nola, oltre che in tutta Italia avvalendoci anche della collaborazione di colleghi fiduciari.
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Gli Avvocati Paolo PECORARIO e Marco TRASACCO sono particolarmente attenti alla tutela e difesa dei meno abbienti e sono inscritti nelle liste degli Avvocati abilitati alle difese per il patrocinio a spese dello Stato (Gratuito Patrocinio).
Attraverso l’Istituto del Gratuito Patrocinio, anche chi dispone di un basso reddito potrà tutelare pienamente i propri diritti. Lo Stato, infatti, provvederà ad erogare all’avvocato le spese di causa, senza ulteriori esborsi da parte di chi si trovi in particolari condizioni di disagio economico. L’interessato può richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, al fine di essere rappresentato in giudizio sia per agire che per difendersi. Si tratta, dunque, di assistenza gratuita (Avvocato gratis) e, cioè, a spese dello stato.
Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e la città
La felice posizione e la salubrità dei luoghi, di cui aveva beneficato la Capua antica, portarono ben presto la città alla rinascita. Gli angioini la eressero a sede estiva della Corte, insediandosi nella Torre di S. Erasmo, l’antico campidoglio, dove nel 1278 nacque re Roberto. I privilegi concessi dagli angioini alla Città furono confermati ed accresciuti dagli aragonesi a partire dal 1444, che nutrivano una grande devozione per la vergine venerata nella basilica di S. Maria Maggiore. I commerci e la costante presenza di reggimenti di cavalleria non ospitabili nella cittadella della nuova Capua ne accrebbero, nei secoli successivi, l’importanza. Con legge n. 132 del 9 agosto 1806 Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, fissa a S. Maria la capitale della provincia di Terra di Lavoro: e, con legge 140 del 20 maggio 1808, relativa alla organizzazione giudiziaria, vi fissa la residenza del Tribunale di prima istanza e del Tribunale criminale. Per la sede dei Tribunali viene scelto il seicentesco palazzo arcivescovile, costruito dal cardinale Melzi, oggi sede della facoltà di Giurisprudenza, nel quale gli Uffici giudiziari opereranno per oltre 150 anni. L’insediamento dei Tribunali porta nuovo impulso alla economia cittadina e una sua trasformazione verso il terziario, oltre ad una crescita culturale dovuta al trasferirsi in città di una folta e qualificata schiera di magistrati e di avvocati. Il 1° ottobre 1860, alle porte della Città si svolge la battaglia finale tra garibaldini e borbonici che pone fine al Regno delle due Sicilie. Nel 1862 la città, su richiesta del governo centrale, muta il nome di S. Maria Maggiore in quello attuale che ne riassume la storia, ricordando l’insediamento intorno al quale rinacque dopo la distruzione saracena (la basilica di S. Maria Maggiore) e l’antica madre Capua (Capua Vetere).