Tribunale per i Minorenni di Napoli | Gratuito Patrocinio | Patrocinio in Cassazione | Domiciliazioni
Il Tribunale per i minorenni di Napoli è ubicato in Viale Colli Aminei n° 42, presso il Centro di Giustizia Minorile della Campania. Ha competenza sul distretto della Corte d’Appello di Napoli, costituito da 9 circondari giudiziari afferenti a 4 Province: Avellino, Benevento, Caserta e Napoli.
La competenza del Tribunale si estende su 393 comuni.
È possibile verificare la competenza territoriale del Tribunale per i minorenni di Napoli consultando il seguente link. Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale.
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L’istituzione in Italia del Tribunale per i Minorenni risale al 1934 (RD. 20/7/1934 n. 1404).
Il Tribunale per i Minorenni, che ha competenza in materia penale, civile e amministrativa, è un organo giudiziario specializzato al cui funzionamento partecipano oltre ai giudici togati, anche cittadini estranei alla Magistratura, cultori di scienze mediche o umane, cd. giudici onorari.
Il Tribunale per i Minorenni ha natura distrettuale, coincide con la corte di Appello ed incorpora anche le funzioni di sorveglianza e riesame, che per la giustizia ordinaria sono affidati ad uffici giudiziari esterni, attraverso l’attivazione di appositi uffici e collegi giudicanti.
Per le normali attività giurisdizionali il Tribunale per i Minorenni di Napoli è articolato in un’area civile e una penale. Vi è poi uno specifico ambito di giudizio attinente alle misure amministrative.
In campo civile le principali competenze attengono alla tutela civile dei diritti relazionali del minorenne, in situazioni potenziali di pregiudizio o di abbandono.
I provvedimenti che conseguono dall’accertamento di tali situazioni possono decretare limitazioni all’esercizio della potestà dei genitori, disporre l’affidamento del minore e dichiararne l’adozione; il TM è inoltre competente nelle cause di affidamento dei figli riconosciuti da entrambi i genitori, nati da un rapporto di convivenza.
Il settore penale è, invece, assimilabile negli istituti giuridici a quelle dei Tribunali ordinari e giudica i minorenni che hanno commesso reati, anche se in concorso con maggiorenni, stabilendo le pene e i percorsi rieducativi e di reinserimento sociale.
Nell’ambito della giustizia minorile le opzioni di misura correttiva a disposizione del giudice differiscono parzialmente: per i minori è infatti previsto l’istituto della “messa alla prova”, (percorso rieducativo senza misure costrittive) non previsto presso il tribunale ordinario.
Le misure amministrative riguardano la possibilità di assumere misure a contenuto rieducativo, seppur in assenza di comportamenti che configurino un reato, nei confronti dei minori che manifestano irregolarità di condotta, cioè mantengono comportamenti non accettati dal contesto familiare e sociale di appartenenza.