Tag Archives: Omesso versamento del mantenimento
Mantenimento, difficoltà economiche ed esigenze fondamentali di vita
Avv. Marco Trasacco | In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’incapacità economica dell’obbligato, intesa come impossibilità di far fronte agli adempimenti sanzionati dall’ articolo 570 del codice penale , deve essere assoluta e deve altresì integrare una situazione di persistente, oggettiva e incolpevole indisponibilità di introiti, e, comunque, integra il reato anche l’inadempimento parziale dell’obbligo di corresponsione dell’assegno alimentare quando le somme versate non consentano ai beneficiari di far fronte alle loro esigenze fondamentali di vita, quali vitto, alloggio, vestiario ed educazione (Cassazione penale , sez. VI , 20/02/2019 , n. 9430).
Mantenimento: impossibilità oggettiva di provvedere e mera “incapienza” dell’obbligato
Avv. Marco Trasacco | In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’omessa prestazione dei mezzi di sussistenza deve costituire una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole disponibilità di introiti e l’imputato ha l’onere di allegare gli elementi dai quali possa desumersi l’impossibilità ad adempiere all’obbligazione, senza che valga la generica allegazione di difficoltà economica (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 10091/19; depositata il 7 marzo).
Violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 bis c.p.): figli nati fuori del matrimonio
Avv. Marco Trasacco | Il Dlgs 21/2018 che, nell’inserire il principio della “riserva di codice” nel nostro ordinamento penale, ha introdotto l’articolo 570-bis, per sanzionare il “coniuge” che si sottrarre all’obbligo di corresponsione di qualsiasi tipologia di assegno dovuto nel caso di cessazione del matrimonio, non ha voluto operare alcuna distinzione con il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento da parte dell’ex convivente. L’unica interpretazione sistematicamente coerente e costituzionalmente compatibile e orientata, è quella dell’applicazione a tali ipotesi dell’articolo 570-bis del codice penale, che si limita a spostare la previsione della sanzione penale all’interno del codice penale, anche alla violazione degli obblighi di natura economica che riguardano i figli nati fuori del matrimonio (Cassazione penale sez. VI, 24/10/2018, n.55744).
Mantenimento per il figlio minore, la disoccupazione non è una giustificazione
Avv. Marco Trasacco | Lo stato di disoccupazione non rende meno grave la condotta del genitore che non provvede a versare quanto stabilito dal Giudice Civile per il mantenimento del figlio minore per cui lo stesso, per ciò solo, non evita la condanna per “violazione degli obblighi di assistenza familiare” (Corte di Cassazione, sentenza n. 54647 / 2018).
Omesso versamento del mantenimento al figlio da parte del genitore “non coniugato”
Avv. Marco Trasacco | La condotta del genitore non coniugato che non corrisponde l’assegno di mantenimento a favore del figlio minore nato fuori dal matrimonio è attualmente sussumibile nella fattispecie di cui all’art. 570, comma I, c.p. (in particolare quando, come nel caso di specie, non sia contestata anche la circostanza di avere fatto mancare i mezzi di sussistenza che potrebbe portare a configurare il delitto di cui all’art. 570, comma 2, n. 2 c.p.) – Tribunale Treviso, 08/05/2018, (ud. 17/04/2018, dep.08/05/2018), n. 554.
Entrato in vigore il nuovo art. 570 bis c.p. (Violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio)
Avv. Marco Trasacco | Violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio. Ai sensi dell’articolo articolo 570 bis codice penale le pene previste dall’articolo 570 si applicano al coniuge che si sottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio ovvero viola gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli (fattispecie di reato, in vigore dal 6 aprile 2018, introdotta dal decreto attuativo n. 21/2018 della delega legge n. 103/2017. Il decreto legislativo n. 21/2018 stabilisce l’abrogazione sia dell’art. 12 sexies della legge 1° dicembre 1970, n. 898 che dell’art. 3 della legge 8 febbraio 2006, n. 54).