Gratuito Patrocinio, irrilevante il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico

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Avv. Marco Trasacco | Ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nel reddito complessivo dell’istante, ai sensi dell’art. 76 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, non deve essere computato il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico. Ciò perché la disciplina dell’istituto del gratuito patrocinio, diversamente da quella tributaria, individua il reddito compatibile con il beneficio in rapporto allo stato di convivenza, ravvisando in essa una condizione fattuale che determina per ciascun familiare la possibilità di fare affidamento non solo sul proprio personale reddito ma anche su quello degli altri familiari conviventi.

Ai fini dell’ammissione al patrocinio gratuito, ai sensi dell’art. 76. D.P.R. 115/2002, il reddito computabile, ove l’interessato conviva con il coniuge o altri familiari, è costituito dalla somma dei redditi conseguiti, nel medesimo periodo, da ogni componente della famiglia, compreso l’istante. Pertanto, la disciplina del patrocinio a spese dello Stato individua come reddito da considerare per l’ammissione al beneficio, quello derivante dalla somma dei redditi di ciascun convivente del richiedente.

La Suprema Corte ( Cass. Sez. IV, sent. 15 marzo 2018 – 18 aprile 2018, n. 17426, Pres. Blaiotta, Rel. Bruno), su un ricorso proposto dall’imputato che si era visto rigettare la sua richiesta di ammissione al beneficio, ha evidenziato che “…la valutazione espressa dal Tribunale, è fondata sulla erronea equiparazione tra soggetto fiscalmente a carico di un determinato nucleo familiare e soggetto convivente. Si tratta di condizioni non coincidenti e non equiparabili ai fini della determinazione del reddito valutabile per l’ammissione o il diniego del beneficio…”

Sul punto, in un caso del tutto assimilabile al presente, la stessa Sezione aveva già affermato che “…ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nel reddito complessivo dell’istante, ai sensi dell’art. 76 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, non deve essere computato Il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico…” (Sez. 4, n. 33428 del 07/03/2014, Rv. 261565).


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