Category Archives: Diritto Civile
opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto dall’avvocato
Il cliente, ove voglia proporre opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto dall’avvocato per il recupero dei propri compensi, deve, necessariamente, utilizzare il procedimento sommario di cognizione, introducendo il giudizio con ricorso in luogo della citazione ex art. 645 c.p.c.
Pertanto, l’opponente, seguendo il rito sommario di cognizione (di cui all’art. 702 bis c.p.c.), deve proporre la propria opposizione con ricorso, e non con atto di citazione e, in ogni caso, deve comunque depositare l’atto introduttivo nel termine di quaranta giorni dalla notifica dell’ingiunzione, a pena di inammissibilità.
In definitiva, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 1 settembre 2011. n 50, l’atto di opposizione all’ingiunzione dovrà avere la forma del ricorso ex art. 702 Cpc. e non più dell’atto di citazione; tale modifica normativa è applicabile esclusivamente ai procedimenti instaurati successivamente alla data di entrata in vigore dell’indicato decreto, mentre le controversie pendenti a tale data continuano ad essere disciplinate dalle disposizioni abrogate o modificate.
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario.
La modalità di accettazione dell’eredità prevista dall’art. 470 cod. civ. in alternativa rispetto a quella pura e semplice, nonostante qualsiasi divieto del testatore, è costituita dall’ accettazione con il beneficio d’inventario. Mentre nella prima si produce la confusione tra il compendio ereditario ed il patrimonio dell’erede (essendo costui eventualmente tenuto al pagamento dei debiti del de cuius, anche quando siano superiori all’attivo), l’accettazione beneficiata evita questo risultato, mantenendo la separazione tra l’asse ereditario ed il patrimonio dell’erede (art. 490 cod. civ. ).
CIRCOLAZIONE STRADALE SCONTRO TRA VEICOLI SUL GHIACCIO
Deve essere confermata la decisione dei giudici del merito che hanno ascritto al danneggiato parte della responsabilità per il sinistro causato dalla presenza di una lastra di ghiaccio, atteso che lo stesso danneggiato non aveva impiegato, su una strada che l’avrebbe richiesto, gomme termiche o catene.