Maltrattamenti in famiglia – Violenza domestica
La violenza domestica e sui minori
L’Avv. Marco Trasacco è particolarmente attento alle problematiche che nascono nel corso della vita familiare e, nello specifico, alla tutela giuridica delle vittime di stalking, maltrattamenti e violenze nell’ambito di un contesto familiare.
In particolare, si propone di assistere, sia in ambito civile che penale, le vittime di tali gravi reati consentendo alle stesse, anche per il tramite del Gratuito Patrocinio, di accedere alla Giustizia per vedersi riconosciuti i propri diritti e, nel caso, per denunciare tali crimini.
La violenza domestica è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e varie forme di comportamenti coercitivi esercitati per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare.
Può portare gravi conseguenze nella vita psichica delle donne, degli uomini e dei bambini che la subiscono perché può far sviluppare problemi psicologici come sindromi depressive, problemi somatici come tachicardia, sintomi di ansia, tensione, sensi di colpa e vergogna, bassa autostima, disturbo post-traumatico da stress e molti altri.
L’Avv. MARCO TRASACCO è particolarmente impegnato nei cosiddetti delitti intrafamiliari ovvero di quel fenomeno che riguarda ogni forma di abuso fisico, psicologico, sessuale ed ogni comportamento comunque coercitivo esercitato per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare.
Ai tradizionali reati di violenza domestica (percosse, lesioni, ingiurie diffamazione, sequestro di persona, atti persecutori, violenza sessuale, omicidio), recentemente, il legislatore ha introdotto nuove figure di reato come quella di stalking, ovvero atti persecutori ed ha modificato fattispecie esistenti come quella dei maltrattamenti in famiglia e del Femminicidio (vedi recente introduzione del c.d. “Codice Rosso”).
Le vittime di tali gravi reati possono partecipare al processo penale, chiedere l’applicazione nei confronti del loro aggressore di misure cautelari, richiedere ed ottenere la condanna degli imputati alle pene di giustizia e al risarcimento del danno attraverso la costituzione di parte civile.
Diritto di famiglia
Lo Studio, inoltre, ha esperienza nei giudizi di separazione e divorzio, nel settore del diritto di famiglia, offrendo assistenza anche innanzi al Tribunale per i Minorenni ed, in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi o conviventi e di mantenimento dei figli.
Ambiti di intervento:
- separazione giudiziale e consensuale
- divorzio
- nullità \ annullamento matrimonio
- revisione delle condizioni di separazione e divorzio
- accordi di convivenza
- convivenze e unioni civili: le possibili tutele dei partner non sposati
- regime patrimoniale legale della famiglia e accordi matrimoniali
- le questioni patrimoniali relative alla comunione e ai beni acquistati in comune
- il diritto agli alimenti per l’ex coniuge
- l’assegnazione della casa familiare
- l’affidamento dei figli ed il loro mantenimento
- ordini di protezione contro gli abusi familiari
- filiazione naturale e adozioni
- affidamento minori
- interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno
- decadenza dalle responsabilità (potestà) genitoriale
Gratuito Patrocinio in materia di famiglia
L’Avv. MARCO TRASACCO è iscritto nelle liste degli Avvocati abilitati alle difese per il patrocinio a spese dello Stato (Gratuito Patrocinio) presso i Tribunali di Santa Maria Capua Vetere, Napoli, Napoli Nord (Aversa), Nola ed altro.
Attraverso l’Istituto del Gratuito Patrocinio, anche chi dispone di un basso reddito potrà tutelare pienamente i propri diritti. Lo Stato, infatti, provvederà ad erogare all’avvocato le spese di causa, senza ulteriori esborsi da parte di chi si trovi in particolari condizioni di disagio economico. L’interessato può richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, al fine di essere rappresentato in giudizio sia per agire che per difendersi. Si tratta, dunque, di assistenza gratuita (Avvocato gratis) e, cioè, a spese dello stato.
Il nostro ordinamento giuridico ha statuito che sono sempre ammessi di diritto al Gratuito Patrocinio – qualunque sia il reddito, anche se superiore al limite di reddito complessivo di 11.528,41 euro – tutte le vittime di reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, pratiche di mutilazioni degli organi genitali, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, atti sessuali con minorenni, reati commessi ai danni di minori.
Come comportarsi? Segui i nostri consigli…
Le condizioni di chi subisce la violenza sono tanto più gravi quanto più la violenza si protrae nel tempo, o quanto più esiste un legame consanguineo tra l’aggressore e la vittima.
Le conseguenze della violenza domestica protratta nel tempo lasciano segni anche sul piano relazionale perché le vittime che la subiscono spesso perdono il lavoro, la casa, gli amici e le risorse economiche di sostentamento.
Il fenomeno della violenza domestica risulta essere diffuso in tutti i paesi e in tutte le fasce sociali; gli aggressori appartengono a tutte le classi e a tutti i ceti economici, senza distinzione di età, razza, etnia.
Le vittime sono uomini, donne e bambini che spesso non denunciano il fatto per paura o vergogna.
E’ necessario prima di tutto imparare a riconoscere i comportamenti tipici dell’abusante.
Chi commette ripetutamente azioni violente fra le mura domestiche di solito ha un unico obiettivo: desidera porre la sua vittima in uno stato di “sudditanza” perché vuole sentirsi potente e perché esercitare azioni di comando e di controllo su un membro della famiglia lo fa sentire appagato e sicuro di sé.
Chi abusa:
– controlla i movimenti, i progetti e le attività della vittima generando isolamento sociale;
– spesso distrugge cose e oggetti ai quali la vittima tiene particolarmente;
– in situazioni sociali, come nei locali pubblici o in ambienti all’aperto frequentati da altre persone, cerca in tutti i modi di umiliare pubblicamente la vittima;
– spesso accompagna alle violenze fisiche minacce verbali, parole che hanno un forte senso dispregiativo finalizzate a far sentire la vittima “invisibile” e che portano a ridurre l’autostima. Frasi tipiche possono essere: “Sei una stupido/a”, oppure “Non capisci niente”, “Non sei intelligente” oppure “Non fai mai niente che possa andare bene!”;
– teme l’autonomia della vittima;
– rinforza nella vittima comportamenti servili ripetendole che lui/lei è la persona che comanda nel nucleo e che per questo deve essere sempre rispettato/a;
– usa i figli per raggiungere i suoi scopi minacciando di portarli via qualora la vittima manifestasse la volontà di lasciare la casa.
Nelle storie raccontate dalle vittime di violenza domestica, si apprende che la vittima nel tempo impara a “sopportare” eventi orribili, iniziando così a soffrire di problemi psichici che la spingono alla chiusura e ad una riduzione drastica della sua personale autostima ossia ad avere un atteggiamento eccessivamente critico verso se stessa e a sentirsi costantemente insoddisfatta delle proprie qualità.
Prima di tutto la vittima deve rendersi conto che quello che sta accadendo fra le mura domestiche è un reato.
In caso di violenza domestica è importante rompere l’isolamento e trovare il coraggio di parlare con qualcuno di ciò che avviene fra le mura domestiche.
E’ importante individuare testimoni, recarsi sempre in Ospedale per far refertare le lesioni subite e, ove possibile, documentare in altro modo, anche attraverso registrazioni, le aggressioni e le violenze sia fisiche che morali.
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